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Copenaghen: la città più green del mondo

Il mio volo sta per decollare e sono seduta a bordo dell’ATR sas che da Aarhus mi porterà a Copenaghen. Finisce così questo viaggio organizzato da visitdenmark, in perfetto equilibrio tra natura e cultura, sostenibilità, biostyle  e salute.

In un precedente articolo ho avuto modo di spiegare lo spirito del viaggio, ma al momento mi piacerebbe soffermarmi su ciò che mi ha colpita di più della città.

Il viaggio è iniziato con la visita di Copenaghen, vibrante capitale della Danimarca ormai fin troppo nota per luoghi come i giardini di Tivoli, il Nyhavn, la sirenetta e il Palazzo Reale.

La Copenaghen che ho visto io in questi giorni è una città che ha un obiettivo ambizioso e, agli occhi dei più scettici, quasi impossibile: liberarsi dalle emissioni di CO2 entro il 2015.

Per raggiungere questa “chimera” la città di Copenaghen, ha messo in campo una serie di progetti decisamente strabilianti e probabilmente poco interessanti agli occhi del “turista mordi e fuggi” ma decisamente coinvolgenti per i viaggiatori che cercano di entrare in sintonia con il paese che li ospita.

A Copenaghen, ormai, tutto è green.

I tetti dei garage ospitano giardini con particolari coltivazioni in grado di assorbire l’acqua senza pericoli, i tetti della case, come dei moderni robin wood, rubano l’energia al sole per restituirla agli edifici. I moderni sistemi idrici incanalano l’acqua piovana per riutilizzarla nella vita di tutti i giorni. Le banche, le case, gli uffici e tutti gli edifici, paiono volersi sporgere verso l’esterno, inseguendo a catturando ogni raggio di sole. Per questo in ogni dove, i muri paiono scomparie per lasciare il posto ad eleganti vetrate che portano la gente per la strada, e la città all’interno degli uffici.

A Copenaghen, inoltre, si pensa green!

L’aspetto sociale della sua urbanistica, nella sua semplicità, è una genialata che non può che migliorare la qualità della vita di tutti.

Ecco quindi che, in zone apparentemente periferiche, ma che abbracciano la città, sorgono parchi, strutture, passeggiate e piste ciclabili che hanno come obiettivo la continua integrazione tra il cittadino e la natura e l’offerta di una proposta alternativa alla solitudine nella propria abitazione. Lo scopo è “distribuire la popolazione” in una zona più ampia per non congestionare i trasporti verso il centro, oltre che creare nuovi angoli, accarezzati dal mare, dove incontrare gli amici, bere un caffè, fare sport, far giocare i bambini, o semplicemente godere dello spettacolo delle luci che solo la danimarca sa regalare.

Non trovate sia fantastico immaginare una città dove le banche organizzano i propri spazi esterni di modo tale che gli skaters abbiano piazzali dove divertirsi? Non trovate incredibile che sia proprio il comune ad incoraggiare allevamenti di cozze e ostriche al fine di mantenere le acque pulite avendo anche offerta di cibo a km 0.

E non trovate forse fantastico immaginare che una città dove il 50% della popolazione si sposta in bici, abbia come obiettivo il raggiungimento della quota 75%.

“non vogliamo macchine a Copenaghen”

Questo vi diranno i suoi abitanti! Spostamenti in bici, a piedi, o con il bus elettrico sono da prediligersi in quanto meno inquinanti, più economici, e più salutari.

Lo stile di vita green e sostenibile della capitale danese, non è certo in contrasto con l’appagamento dei sensi, in particolare il palato. Non è forse un caso che, proprio a Copenaghen, ci sia uno dei migliori ristoranti al mondo.

Qui l’attenzione per la cucina e la cura per le materie prime, portano anche un semplice  hamburger o un hot dog, a diventare una pietanza gourmet.

Non siete mai stati a Copenaghen? Andateci quanto prima perché ne vale la pena Ci siete già stati? Tornateci e guardatela con nuovi occhi, senza mai mettere piede nel centro ma esplorando le zone periferiche… vi sentirete a vostro agio in men che non si dica e avrete voglia di trasferirvi qui.

Un ringraziamento particolare a Barbara di visitdenmark per aver organizzato alla perfezione l’educational inserendo attività ricche di interesse e di spunti, e a Giulia di visitdenmark per essere stata così attenta nel far sentire tutti a proprio agio durante il viaggio.

Hai qualche dubbio e vorresti qualche altra informazione? Contattarci alla mail info@blueberrytravel.it.

Non resta che preparare la valigia!

Roberta Manis
Scritto da:
Roberta Manis
Roberta ha iniziato a viaggiare a 20 anni e da allora non si è più fermata dando sempre priorità alla scoperta del mondo. Ama il Giappone ed i mondi artici, il suo eroe è Ernest Shackleton ed è mamma di Aurora.
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