Pochi giorni sono trascorsi da un triste anniversario, quello dello sgancio della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki. 76 anni dopo una distruzione senza pari, come troviamo queste città? Cosa ci aspetta nel visitarle?
Quest’oggi vi racconto la bellezza di Hiroshima, fiorente e piena di vita ma che non dimentica il periodo più buio della storia umana, e che merita sicuramente di essere inserita nella vostra lista su cosa vedere in Giappone.
1. Castello di Hiroshima
Costruito da un uomo scelto da Toyotomi Hideyoshi, Mōri Terumoto, è chiamato anche Castello della carpa.
Nel 1931 era stato designato come tesoro nazionale, ma poco dopo è stato distrutto dalla bomba atomica.
Con grande perizia è stato poi ricostruito dai giapponesi e concluso nel 1958, l’interno è stato riconvertito a museo che narra le vicende delle famiglie di samurai.
Le sue mura di legno scuro, costruite in pino con le rifiniture bianche, ingannano l’occhio a perfezione, come se fossero ancora parte dell’antico edificio.
All’interno del suo giardino è possibile trovare un eucalipto e un salice che sono sopravvissuti all’impatto con l’ordigno nucleare.
Si trova non lontano dal Parco della pace e lo si può raggiungere anche a piedi da lì, oppure dalla stazione JR di Hiroshima scendere a Kamiya-cho.
2. Parco della pace
Il Peace memorial park è una tappa obbligata.
È un luogo che ti si attacca alla pelle e arriva in profondità.
Nel cuore della città si apre un bellissimo parco, colmo di punti di interesse che non possono essere lasciati indietro: dal Museo della pace alla campana, dalla fiamma che arde perennemente al monumento dei bambini, per finire con i resti del Dome.
Una camminata nella storia che lascia senza parole e senza fiato.
È possibile raggiungerlo sia coi tram sia in bus partendo dalla stazione di Hiroshima.
3. Orizuru tower
Prende il nome dalle gru di carta, piegate a origami, ed è un edificio poco distante dal Dome.
Ad ogni piano ci sono negozi e luoghi interessanti in cui passare un po’ di tempo, tra cui una sezione in cui è possibile scoprire i cambiamenti della città negli anni, anche prima e dopo lo scoppio. Spesso ci sono eventi in cui ai visitatori viene insegnato a piegare gru di carta.
Il vero punto di forza, però, è l’osservatorio sul tetto che regala una vista panoramica di Hiroshima e non solo! Quando il cielo è terso è possibile vedere perfino Miyajima.
4. Museo D’arte contemporanea
Non solo storia ma anche tanta arte e soprattutto spazio ai nuovi artisti.
Il museo d’arte contemporanea di Hiroshima è stato aperto nel 1989 e narra anche il rapporto che la città ha con l’arte.
Così come è importante dare spazio al futuro, e le opere esposte e scelte con cura dimostrano il desiderio di andare avanti, ovviamente sempre senza dimenticare le lezioni che ci vengono insegnate dal passato.
5. Shukkeien garden
La costruzione di questo giardino cominciò nel 1619, per opera del daimyo Asano Nagaakira, che però non riuscì a concluderlo lasciando l’opera da completare al maestro di tè Ueda Soko.
È famoso soprattutto per la bellezza dei suoi ciliegi e pruni quando cominciano a sbocciare.
Oltre al fatto che vengono rappresentati quasi in miniatura, valli, montagne e foreste.
Naturalmente non può mancare neanche una sala da tè.
6. Terme Megahira
È sempre l’occasione giusta per rilassarsi un attimo in una spa a cielo aperto, non sei d’accordo?
Una delle particolarità di questa location è la presenza di una vasca fatta con un albero di 45000 anni, è quasi impossibile rendersi conto di quanto effettivamente antico sia e di che esperienza unica possa essere.
Inoltre il ristorante di queste terme offrono menù incentrati sulle stagionalità uniche della zona di Yoshiwa, nessuna migliore possibilità di gustare una fantastica cena kaiseki regionale.
Quindi dopo aver camminato a lungo e aver provato tantissime emozioni diverse, è proprio il caso di riposarsi un po’ nelle stanze del Megahira.
BONUS. Itsukushima
L’isola di Itsukushima, conosciuta anche come Miyajima, è una piccola perla che merita un articolo a sé, dal tante sono le meraviglie che racchiude. E sicuramente vale la pena di allungarsi, nel viaggio che si fa in quelle zone, per poter vivere la magia di quest’isola sacra in cui si respira un’aria frizzante e mistica.