Reduce da gite in barca, snorkeling, passeggiate e notti brave, la mia cervicale iniziava a gridare vendetta.
Ma se sei nel Paese dei massaggi mi fanno giustamente notare da casa…Non sono un’assidua frequentatrice di centri benessere e massaggi. Non ho mai saputo rilassarmi del tutto sotto le mani di un’altra persona che mi schiaccia e contorce per un’ora ma forse questa è davvero l’occasione giusta per provarci! Sono le 23 e molti centri sono giĂ chiusi.
Attira la mia attenzione una spa molto bella e lussuosa di Chaweng: vengo invitata ad entrare, i trattamenti saranno disponibili fino all’1 di notte. Mi accordo per un massaggio tradizionale thai concentrato su spalle e schiena, i miei punti deboli. Si avvicina una ragazza dai capelli scuri e raccolti. Indossa la divisa da massaggiatrice che è particolarmente elegante e sobria. Mi invita a seguirla e prepara per me un pediluvio in una bacinella in legno: acqua tiepida e fiori freschi.
Comincia con un delicato scrub a piedi e polpacci con una pasta blu elettrico profumata. Questo sì che è rilassante! Le luci sono soffuse in una grande sala dai pavimenti in marmo. Alcuni clienti stanno chiacchierando a bassa voce mentre si godono un massaggio plantare comodamente seduti su ampie poltrone. La ragazza mi fa strada e ci dirigiamo al piano superiore dove un soppalco in legno ospita 4 materassini adori di teli decorati e fiori.
Alcune tende fungono da separè per la privacy dei clienti. Le luci sono sempre molto basse, è quasi buio e la musica delicata concilia il sonno. Un’idea che lascia presto la mia mente non appena le mani di questa minuta fanciulla si poggiano sulle mie spalle. Come inesorabili pinze d’acciaio sprigionano una forza che è difficile a credersi. Di tanto in tanto ruoto il collo per accertarmi sia sempre lei a schiacciare la mia colonna vertebrale con così tanto vigore da ricordare una presa di wrestling!
La mia cervicale ancora non sta ringraziando, anzi, al termine della mia ora di trattamento mi sento come se fossi appena uscita da un tritacarne. Vista annebbiata, spalle roventi, orecchie che fischiano. Eppure sono ancora viva. E tiro quasi un sospiro di sollievo quando mi viene portata una piacevolissima salvietta fresca e una tisana bollente. Mi prendo tutto il tempo che voglio per assaporarne ogni goccia e respirare profondamente quel gradevole profumo di fiori esotici. Intanto la pelle sta abbandonando il rossore e il collo sembra sciogliersi miracolosamente senza sentire quasi piĂ¹ dolore. Funziona? Così pare e ammetto che la mattina seguente mi sono alzata dal letto con tutto un altro piglio. Sciolta, fresca… il massaggio thailandese è una tortura, sì, ma fa davvero miracoli!
Greta Dealessi
per Blueberry Travel
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