Passeggiare a otto metri d’altezza sospesi in un parco fra alberi, piante e fiori con l’opportunità di splendide viste panoramiche sulla baia dell’Hudson e Manhattan osservando la vita di strada scorrere sotto di voi. Il tutto senza traffico, strade da attraversare e semafori rossi da aspettare. Non si tratta di un sogno impossibile ma – almeno per noi di Blueberry – del nuovo, ennesimo motivo, per recarsi, ancora una volta, nella Grande Mela.
Questa sorta di miracolo verde, incastonato all’interno di una delle città più affollate e urbanizzate al mondo è stato reso possibile grazie all’intuizione di Joshua David e Robert Hammond, fondatori dell’associazione Friends of the High Line e all’incredibile lavoro svolto dagli studi di architettura Field Operations e Diller Scorfidio + Renfo che, ispirandosi alla Promenade Plantée di Parigi, hanno trasformato una vecchia linea ferroviaria sopraelevata ridotta ad un rudere industriale in uno dei parchi pubblici più innovativi di tutto il continente americano.
Il primo tratto di questo spettacolare giardino pensile è stato aperto nel 2009 mentre l’otto giugno 2011 è stato inaugurato il secondo troncone, lungo circa un chilometro, che va dalla decima sino alla trentesima strada, portando così la sua lunghezza complessiva a circa un miglio (1600 metri).
Il parco è diventato una vera e propria attrazione sin dal momento della sua apertura, attirando tanto gli abitanti di Chelsea e dei quartieri circostanti quanto i turisti. La High Line è stata pensata per accogliere esclusivamente pedoni: niente bici, rollerblades o segway. Alcune sue parti sono ideali per passeggiare, altre per prendere il sole, altre ancora – come il Chelsea Market Passage – costituiscono una terrazza da cui ammirare la città e il fiume, ma uno dei punti più interessanti è sicuramente il ponte sulla decima strada che l’architetto James Corner ha trasformato in un anfiteatro urbano con finestra sul traffico newyorchese.
Rimane ancora un terzo troncone della ferrovia, attualmente di proprietà di una società ferroviaria, ma i membri dell’associazione Friends of the High Line sperano di riuscire ad acquisirlo ed inserirlo nel parco nel prossimo futuro.
Se vi abbiamo incuriosito a sufficienza da farvi venire la voglia di visitare il parco di persona vi suggeriamo il nostro itinerario Un salto a New York, disponibile nella sezione quota & parti del nostro sito. Se invece preferite scoprire di più sull’argomento stando comodamente seduti sul divano con il vostro laptop sulle ginocchia, date un’occhiata ai seguenti link:
Sito ufficiale The High Line
Aricolo New York Times
Diller Scofido + Renfo
Field Operations
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