Scegliere la meta per una vacanza non è mai semplice. Se escludiamo i classici dualismi come “Mare o montagna?” con gli outsider che rispondono “Lago!” subentrano comunque parecchie incertezze: costi, tempistiche, logistica ma soprattutto attività. Attività forse è la parola chiave. Vorremmo il resort con la spa, ma senza rinunciare alle escursioni culturali. Vorremmo fare snorkeling, ma anche andare nei ristoranti tipici. Insomma, il più tipico dei problemi è riuscire a trovare una soluzione bilanciata tra esigenze e desideri di amici e compagni di viaggio.
La soluzione è, presto detto, un viaggio in Giordania.
Un paese che si sviluppa in verticale con la moderna capitale Amman a nord; il Mar Morto esattamente al centro; il fiore all’occhiello Petra poco più sotto e poi la punta meridionale, Aqaba, la città liberata da Lawrence d’Arabia, la porta del Mar Rosso. Tutto in pungo di chilometri.
Tutto inizia da Amman…
Ma andiamo con ordine, immaginiamo un tour tipico: arriviamo al bellissimo aeroporto di Amman, una città moderna ed eterna allo stesso tempo, elegante, con le sue colline sembra la San Francisco d’Oriente. Ad Amman potete perdervi nei profumi e colori del mercato, alla scoperta di spezie e frutti esotici oppure spingervi in cima all’acropoli per godere di una vista mozzafiato e scegliere la meta successiva, l’anfiteatro romano per esempio, ottimamente conservato e ancora in uso per spettacoli e concerti.
A pochi minuti da Amman, per un’inusuale escursione andiamo a visitare il Centro Sesame, unico centro ricerca del medio Oriente, un acceleratore di particelle in cui quotidianamente si accettano sfide e scommesse con la fisica moderna. Dimostrazione di quanto questa antica terra sia proiettata verso il futuro.
Nei pressi di Amman ci fermiamo da Beit Sitti una tipica casa giordana in cui (in perfetto inglese) la padrona di casa, ci insegna i fondamenti della cucina tradizionale. E che cucina…
La cucina meriterebbe un capitolo a parte, la varietà di piatti è sorprendente, dal gusto mediterraneo, leggero ma saporito. Un vastissimo assortimento di antipasti a base di verdure e poi dei piatti di carne (più frequentemente agnello o pollo) serviti con riso e verdure…magari cotti alla beduina, in forni ricavati nella sabbia del deserto. Un capitolo a parte, per forza.
Torniamo da Beit Sitti: in una gradevole oretta di lavoro possiamo prendere confidenza con gli ingredienti essenziali della cucina giordana (scoprendo anche qualche interessante trucco).
Ad un passo dalla capitale
Intorno ad Amman – capitale della Giordania – ci si aprono a ventaglio diverse opzioni, a nord andiamo a Jerash (una sorprendente città romana) o Ajlun (con il suo castello militare), ma noi scegliamo di andare verso sud, a Madama, la città dei Mosaici, a pochi passi dal Monte Nebo.
Per la tappa successiva, all’insegna del benessere con fanghi, saune e bagni, andiamo sulle rive del Mar Morto, un’esperienza di galleggiamento letteralmente unica nel suo genere. L’elevata densità salina dell’acqua vi sorprenderà, e ancora di più gli effetti benefici del clima su pelle e respirazione. Provare per credere!
Il Mar Morto
Intorno al Mar Morto non mancano comunque occasioni d’esplorazione, come il Castello crociato di Al-Karak, roccaforte sorta a protezione dei confini.
Poco più a sud il clima cambia e convivono quattro differenti biosfere, con parchi naturali stupendi, perfetti per escursioni, trekking, equitazione o per i più estremi anche rafting.
Petra: la città di pietra
Ma non si può dire di avere visitato la Giordania senza dedicare almeno una giornata (ci si potrebbe facilmente perdere una settimana) alla maestosa Petra. Un’intera città scavata nella roccia dove storia e arte danzano insieme per regalare continue suggestioni. Non potrete mai dimenticare i colori e la magnificenza delle abitazioni nabatee, e la loro architettura mozzafiato.
Troviamo un’educatissima ospitalità da parte delle famiglie beduine che ancora abitano la valle, possiamo affidarci a loro per una corsa sul mulo (risparmiandoci qualche minuto di salita) oppure perderci tra le loro bancarelle in cerca di Té, accessori, stoffe e molto, molto altro.
Il deserto del Wadi Rum e il Mar Rosso
Probabilmente arrivati a questo punto potreste anche considerarvi soddisfatti, ma la Giordania ha ancora qualche asso nella manica per voi. Quasi alla fine del nostro viaggio si presenta, in tutta la sua esotica vastità, il deserto Wadi Rum, uno dei più vari ed affascinanti deserti del pianeta. Oltre 700 km quadrati di paesaggio che sembra uscito da un altro pianeta. Avremo la possibilità di fare escursioni in jeep o cammello o addirittura passare un’intera settimana dormendo in un accampamento beduino, gustando l’ottimo Té a base di salvia. Un deserto che ha incantato anche il noto Lawrence d’Arabia, famoso per aver liberato durante la primavera Araba la città di Aqaba, ultima tappa del nostro viaggio.
Al tempo era una fortezza affacciata sul Mar Rosso a protezione della porta per l’Asia. Oggi è una splendida località di mare, che vi darà modo di divertirvi in barca e immergervi nella barriera corallina. Se a fine giornata non siete ancora troppo stanchi allora potrete sempre approfittare della vivace movida che, sotto l’enorme bandiera che svetta nel porto antico, anima ogni sera la città.
Qui finisce il nostro intenso viaggio immaginario. Insomma, davanti all’indecisione la Giordania vi viene incontro offrendovi di tutto e di più, un’esperienza a cui non si può rimanere indifferenti e che vi regalerà emozioni che porterete per sempre nel cuore.
Orgoglio Nerd – Jacoppo Peretti Cucchi
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Un rigraziamento particolare a Marco Biazzetti di Jordan Tourism Board e a alla guida Ziad al Kurdi per la sua straordinaria esperienza e professionalità con la quale ha guidato il Tour in Giordania.
Se desideri visitare questo paese ti consigliamo di visitare la pagina sulla Giordania.