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Partecipanti
Durata
Periodo
Special Connection
Amerai questo viaggio perché è un b-tour e perché si svolge in Scozia… una delle regioni – passami il termine – più fighe di tutto il continente europeo. La Scozia infatti è un tripudio di paesaggi mozzafiato, cultura e tradizioni millenarie e – soprattutto – i suoi abitanti sono super ospitali.
Amerai questo tour perché ha un massimo di 8 partecipanti, la dimensione ideale per “vivere” un viaggio più che “farlo”. Dato il numero ristretto di partecipanti abbiamo potuto scegliere hotel forse non di lusso ma di carattere e situati in location top. Qualche esempio? Beh, c’è l’Airds Hotel & Restaurant che offre splendidi giardini da cui godere delle viste mozzafiato sul Loch Linnhe e rilassarsi davanti a un caminetto scoppiettante se il tempo scozzese dovesse fare i capricci. Sull’Isola di Skye c’è il The Inn at Àird a’ Bhàsair, magnificamente posizionato in una protetta baia affacciata sul Mare del Nord. C’è il Tobermory Hotel, sull’Isola di Mull, dove godersi splendide viste su Calve Island e il Sound of Mull. A Edimburgo e Glasgow ci sono gli hotel centrali, per godersi a pieno le atmosfere urbane delle due principali città scozzesi. Potrei continuare, ma non voglio svelarti tutti i segreti in anticipo.
Con così pochi partecipanti, saremo liberi di scegliere i ristoranti e i pub più intimi in cui cenare alla sera e rilassarci davanti a una pinta di birra mentre ascoltiamo una sessione di musica. Avremo maggiore flessibilità nella scelta delle tappe e potremo fare più attività, che si tratti di hiking o di visitare una piccola distilleria di whisky o fare un’escursione in barca sul Loch Ness.
Amerai questo tour perché, se da un lato c’è tutta la libertà di un viaggio su misura, dall’altra c’è tutta l’assistenza di un tour di gruppo. Al tuo fianco c’è sempre un tour leader preparato ed esperto che si prenderà cura di tutti i dettagli organizzativi, dalla scelta dei ristoranti alla prenotazione delle attività facoltative.
Amerai questo tour perché ha un itinerario classico, ma non banale. È perfetto per chi visita la Scozia per la prima volta, ma ha quello sprint in più che solo i viaggiatori curiosi come te ricercano.
Che dici, b-tour in Scozia?
NOVITÀ
Grazie al minivan potremo fermarci in punti inaccessibili ai grandi pullman e avremo maggiore flessibilità nella gestione degli orari e dell’itinerario, scegliendo di volta in volta quali soste e quali attività svolgere anche in base alle condizioni meteo.
NOVITÀ
I panorami delle Highlands Scozzesi sono spettacolari, e con un piccolo gruppo potremo fare innumerevoli soste per scattare foto che faranno invidia a tutti i tuoi amici su Instagram. Immaginati al volante con uno sfondo di foreste lussureggianti o di laghi cristallini, pronto a catturare l'istante perfetto per un selfie mozzafiato!
NOVITÀ
Il piccolo gruppo di massimo 8 partecipanti è accompagnato dal nostro tour leader italiano esperto in Scozia. Così vivrai un’esperienza intima e per pochi esploratori di tutte le età. Perché l’importante non è tanto l’affinità anagrafica, quanto lo spirito. Peccherò di presunzione, ma chi viaggia con noi un po’ ci somiglia… e noi abbiamo energia da vendere :-0
NOVITÀ
Abbiamo selezionato con cura le migliori attività da fare e i migliori castelli da visitare, includendoli già nel prezzo del pacchetto. In questo modo ci assicuriamo l’ingresso ed evitiamo lunghe attese in biglietteria. Insomma… l’unico “lavoro” che ti resta da fare è divertirti!
NOVITÀ
Abbiamo disegnato un itinerario abbastanza classico, perfetto per chi visita la Scozia per la prima volta, ma abbiamo cercato di dargli quello sprint in più che solo i viaggiatori curiosi come te ricercano. Abbiamo così inserito un paio di hiking (niente di troppo impegnativo, ma è bene avere una normale forma fisica e aver piacere di camminare) e altre piccole chicche.
Il grande giorno è finalmente arrivato: Scozia, stiamo arrivando! Il nostro eroico tour leader Blueberry prende il volo via scalo europeo (perché anche il cielo vuole la sua parte), per atterrare intorno alle 13:00 nella gloriosa Edimburgo. Se sei tra quelli che hanno optato per lo stesso volo, ottimo: vedrai il nostro leader di viaggio già in aeroporto a Milano o Roma, pronto a dispensare sorrisi e dritte da vero Highlander. Se invece hai deciso di partire da un altro aeroporto o di volare con itinerari personalizzati, niente paura: ci ritroveremo tutti felici e contenti all’aeroporto di Edimburgo o direttamente in hotel a Glasgow. Perché alla fine, l’importante è arrivare!
Una volta sistemati in hotel, il pomeriggio sarà dedicato a scoprire Glasgow, una città che non ti aspetti: viva, vibrante e contagiosa, proprio come la leggendaria simpatia dei suoi abitanti. Il nostro tempo è limitato, ma niente panico! Faremo una bella passeggiata nel cuore pulsante della città, tra viali animati e angoli suggestivi che ti faranno pensare: "Sì, ci vivrei!".
E per chiudere la giornata con stile, consigliamo una tappa allo Sloans, storico pub del 1797. Qui potrai gustare una cena tipica, sorseggiare una pinta di birra e, se è venerdì, immergerti nel divertimento del Cèilidh, la tradizionale danza scozzese. Perché niente dice “Benvenuto in Scozia” meglio di una serata così! Pernottamento.
Dopo una colazione degna di un re (o almeno di un highlander affamato), chiudiamo i bagagli, saltiamo sul nostro minivan e ci mettiamo in marcia verso nord. Prima tappa: Balloch, graziosa località turistica affacciata sul maestoso Loch Lomond, lo specchio d’acqua più grande della Gran Bretagna continentale e, dopo il Loch Ness, il lago scozzese più famoso (anche se qui i mostri non sono di casa… o almeno così si dice).
Ci concediamo una passeggiata nel Balloch Castle Country Park, un vero gioiello della Scozia occidentale, con viste da cartolina sul Loch Lomond e prati che sembrano fatti apposta per camminare, rilassarsi o fare quella foto perfetta per Instagram. Il castello? Bello fuori, ma dentro è off-limits. Niente paura, il parco offre 80 ettari di boschi, giardini e percorsi per tutti i gusti: il nostro, un semplice anello di 3,5 km, è perfetto anche per chi cammina solo quando il divano è troppo lontano.
Ripartiamo e facciamo una sosta alle cascate Falls of Felloch, una meta amatissima per i picnic, prima di puntare verso il suggestivo Kilchurn Castle. Costruito nel XV secolo dai Campbell di Glenorchy, è ormai una romantica rovina, ma la sua posizione, tra lago e montagne, lo rende una star incontrastata delle fotografie scozzesi.
Per il pranzo, suggeriamo una tappa al Ben Cruachan Inn: piatti gustosi e drink locali per rifocillarsi prima di rimettersi in viaggio. Riprendiamo il cammino verso Oban, cittadina portuale vittoriana tutta fascino e frutti di mare, prima di dirigere il nostro entusiasmo alle Falls of Lora. Queste rapide di marea sono spettacolari, ma come ogni star, seguono i loro orari: se le maree non collaborano, niente paura, possiamo consolarci con una visita al vicino Dunstaffnage Castle. Costruito nel 1240 dai MacDougall, questo imponente castello domina il Firth of Lorn e trasuda storia a ogni pietra.
Chiudiamo la giornata con una chicca: Castle Stalker, una torre medievale da sogno che sorge su una minuscola isola di marea nel Loch Laich. Fotografarla è d’obbligo! Infine, approdiamo a Port Appin, pronti per un meritato riposo e, chissà, un bel brindisi con una pinta di birra per celebrare questa giornata epica. Pernottamento.
Good Morning, Scotland! Oggi ci aspetta un’avventura straordinaria tra le magiche Ebridi Interne. La sveglia suona presto, ma niente paura: il richiamo di Mull, Iona e Staffa è più forte di qualsiasi voglia di restare sotto le coperte. Dopo un’abbondante colazione raggiungiamo Oban, dove ci imbarchiamo per una traversata di meno di un’ora verso l’isola di Mull. Sbarcati, ci lanciamo sulla A845 in direzione ovest, attraversando paesaggi talmente mozzafiato che vi pentirete di non aver portato la macchina fotografica con una scheda di memoria infinita. Se il meteo collabora, ci fermiamo al Three Lochs Viewpoint, dove il panorama vi lascerà a bocca aperta e il vostro feed di Instagram diventerà subito virale.
Proseguiamo fino a Fionnphort, il punto di partenza per conquistare la straordinaria isola di Staffa, un capolavoro della natura noto per i suoi pilastri di basalto esagonale e la mistica Grotta di Fingal. Durante la traversata, occhi puntati sull’acqua: potremmo avere l’onore di incontrare delfini, focene o magari persino una balenottera minore che decide di fare un’apparizione da star.
Una volta a Staffa, ci aspettano i veri VIP dell’isola: i puffin. Questi simpaticissimi uccelli sembrano usciti da un fumetto, e la loro sorprendente tolleranza verso le persone vi garantirà foto così belle da sembrare cartoline. Dopo aver esplorato Staffa, torniamo su Mull e puntiamo verso Tobermory, il coloratissimo capoluogo dell’isola, dove ci accoglieranno le famose casette dai toni pastello che si specchiano nel porto. È il posto perfetto per chiudere in bellezza una giornata da sogno tra natura selvaggia, incontri straordinari e un pizzico di magia scozzese.
Pernottamento.
La giornata di oggi inizia con una crociera mattutina sul Sound of Mull, che ci riporta sulla Scozia continentale. Arrivati a Kilchoan, affrontiamo una delle strade più scenografiche delle Highlands, quella che attraversa la magnifica Ardnamurchan Peninsula. Qui ogni curva è una scusa per fermarsi, sbalorditi, e riempire la memoria del telefono con foto di Loch Sunart, le sue rive calme e qualche riflesso degno di un pittore romantico.
Superato il minuscolo villaggio di Salen, ci ritroviamo a costeggiare il maestoso Loch Shiel, famoso per la sua bellezza naturale e per essere una delle location cinematografiche di Harry Potter. Insomma, un posto dove puoi sentirti magico anche senza bacchetta. Se il tempo è dalla nostra parte (e l’orologio non corre troppo veloce), ci concediamo una deviazione verso Glenfinnan, con la speranza di avvistare il mitico Jacobite Steam Train mentre attraversa il viadotto. Foto epica garantita, con o senza treno.
Da Mallaig, un breve tragitto in traghetto ci porta ad Armadale, sull’isola che da sola vale tutto il viaggio: Skye. Qui ci fermiamo per un meritato pranzo, magari con una vista che fa dimenticare la dieta, e poi riprendiamo la marcia verso le affascinanti Torrin Pools & Waterfalls. Un angolo nascosto di cascate e piscine naturali che vi farà sentire come esploratori in incognito, lontani dalla folla delle più celebri Fairy Pools.
Il nostro viaggio ci porta poi al pittoresco villaggio gaelico di Elgol, dove ci aspetta un’avventura memorabile: una crociera di due ore verso il remoto Loch Coruisk. Questo incredibile lago glaciale, lungo quasi cinque chilometri ma largo appena 200 metri, è incastonato tra le montagne delle Black Cuillin e offre panorami talmente straordinari da sembrare irreali. Accessibile solo a piedi (con giorni di trekking) o in barca, è un luogo di pace assoluta, lontano dal caos del turismo di massa.
Pernottamento. E sogni d’oro… magari di Skye.
Oggi ci aspetta una giornata interamente dedicata alla scoperta della meravigliosa Isola di Skye, un concentrato di natura spettacolare, storia e un pizzico di magia. Cominciamo da Portree, il centro più vivace dell'isola, dove ci accoglieranno le sue iconiche case color pastello affacciate sul porto e un’atmosfera rilassata che sembra dirci: "Prenditi il tuo tempo, sei a Skye!". Uno sguardo ai panorami circostanti e siamo già pronti a proseguire.
Prossima tappa: l'Old Man of Storr, uno dei monumenti naturali più famosi di Skye. Questi pinnacoli di roccia sembrano usciti da una fiaba fantasy e, con un po’ di fortuna meteorologica, potremmo persino cimentarci in una breve escursione per ammirarli da vicino. Se il tempo è dalla nostra parte, faremo anche due hiking veloci ma imperdibili: uno verso la spettacolare Kilt Rock Waterfall, che si tuffa direttamente in mare, e l'altro verso la suggestiva scogliera di Brother’s Point, dove il silenzio e i panorami mozzafiato ripagano ogni passo.
Se invece il meteo decide di fare i capricci (siamo pur sempre in Scozia, dopotutto), ci rifugiamo allo Skye Museum of Island Life, un delizioso tuffo nel passato che ci racconta la vita dura e ingegnosa dei crofter del XIX secolo. Tra cottage in pietra e strumenti antichi, scopriremo com’era vivere in questo angolo remoto delle Highlands.
La nostra avventura continua con una visita al Dunvegan Castle, un vero gioiello storico e una delle attrazioni principali di Skye. Qui la storia dei clan prende vita, circondata da splendidi giardini che sembrano disegnati per essere fotografati. Se il tempo e l'orologio sono dalla nostra parte, concludiamo in bellezza dirigendoci verso il famoso faro di Neist Point, dove il panorama è talmente epico che nemmeno Instagram gli rende giustizia. E, se ancora abbiamo energie, una sosta alle leggendarie Fairy Pools è d’obbligo. Anche se non incontreremo le fate, l’atmosfera magica del luogo e il suono dell'acqua cristallina ci lasceranno a bocca aperta.
Pernottamento. E magari, un brindisi alla splendida Skye!
Oggi salutiamo la splendida Isola di Skye con un pizzico di malinconia… ma niente drammi! La giornata promette grandi avventure, e il programma è così ricco che non avremo nemmeno il tempo di pensarci troppo. Prima tappa: il leggendario Eilean Donan Castle, arroccato su un isolotto e collegato alla terraferma da un ponte di pietra che sembra uscito da una cartolina. Qui ci sentiremo tutti un po’ Highlander (dopotutto, alcune scene del celebre film sono state girate proprio qui). Dopo aver esplorato il castello e magari fatto una pausa per qualche foto drammatica da postare sui social, riprendiamo la strada lungo la maestosa Glen Shiel. Lungo il percorso, ci lasceremo incantare dalle Five Sisters of Kintail, una catena montuosa che, se non ci distrae con la sua bellezza, ci farà sicuramente perdere un paio di "wow!" spontanei. Prossima fermata: Fort Augustus, un villaggio pittoresco all’estremità sud del mitico Loch Ness. Qui potremo passeggiare lungo il canale di Caledonia e, per i più avventurosi, c’è anche l’opzione di una crociera facoltativa sul lago. Chissà, magari Nessie decide di fare capolino proprio oggi!
Dopo pranzo, ci rimettiamo in marcia verso Invermoriston, dove faremo una sosta per ammirare le affascinanti cascate e il ponte in pietra progettato da Thomas Telford nel lontano 1813. Un luogo perfetto per scattare qualche foto e magari lanciare un sasso nell’acqua, giusto per sentirsi un po’ scozzesi.
Da qui, in meno di mezz’ora, raggiungiamo Drumnadrochit, il nostro punto di arrivo per oggi. Ma se pensi di rilassarti subito in hotel, ripensaci! Prima ci attende una visita al Castello di Urquhart, un luogo che offre viste mozzafiato sul Loch Ness (tempo permettendo, ovviamente). E se avvistare Nessie non rientra nei tuoi superpoteri, puoi sempre fare un salto al Loch Ness Centre per scoprire tutto sulla leggenda che ha reso famoso questo lago. Infine, per chiudere la giornata in bellezza, perché non concedersi una degustazione di whisky da Fiddler’s? Tre dram diversi e tanti brindisi alla Scozia, alla storia e, perché no, a Nessie!
Pernottamento, ma con il cuore (e forse un po’ di whisky) ancora a zonzo tra le Highlands.
Pronto a un’altra giornata all’insegna di avventure, storia e, perché no, un goccio di whisky? Saltiamo sul nostro fedele minivan, destinazione: Inverness. La capitale delle Highlands ci aspetta con il suo fascino rilassato, perfetta per una passeggiata lungo il fiume Ness, una visita alla cattedrale neogotica di St. Andrews, e, ovviamente, un po’ di shopping al Victorian Market. Che sia un souvenir o un dolce tipico, qui troverai di tutto… o almeno qualcosa che non sembri una calamita per il frigo.
Ripartiamo e facciamo tappa all’ingresso del Cairngorms National Park, dove ci aspetta l’iconico Old Packhorse Bridge, il ponte di pietra più antico delle Highlands. Si narra che il Brigadiere Generale Alexander Grant, stanco di funerali ritardati dalla piena del fiume Dulnain, abbia deciso di far costruire questo capolavoro nel 1717. Ora, se un ponte può evitare drammi logistici persino nell’aldilà, merita almeno una foto, non credi?
Ultima fermata prima di Edimburgo: la deliziosa Pitlochry, storica località di villeggiatura dell’epoca vittoriana, incastonata in un paesaggio da cartolina fatto di colline, foreste e fiumi. Qui puoi scegliere come impiegare il tempo: immergerti nella storia visitando il Blair Castle, la maestosa residenza dei duchi di Atholl, con i suoi giardini da fiaba, oppure optare per un tour (con tanto di degustazione) alla Blair Athol Distillery, che dal 1798 produce whisky da sogno. Scelta difficile? Forse. Ma deliziosa in ogni caso.
Concludiamo la giornata con l’arrivo nella splendida Edimburgo, pronta a sedurci con la sua storia, i suoi scorci mozzafiato e, chissà, magari un ultimo brindisi alla Scozia.
Pernottamento… ma con il cuore già tra le vie della capitale scozzese!
Ahimè, è arrivato l’ultimo giorno del nostro tour, ma niente musi lunghi: ci aspetta Edimburgo con tutto il suo fascino! Partiamo alla grande esplorando i Wynds (quei vicoli pieni di mistero e storie da brivido) e le volte sotterranee della Old Town. Se i muri potessero parlare, racconterebbero segreti degni di un thriller scozzese. Dopo aver lasciato l’area del castello – che, diciamolo, domina la città con un certo ego – ci perdiamo nel pittoresco quartiere di Stockbridge, perfetto per chi ama negozi vintage e caffetterie che sembrano uscite da Instagram.
Poi, shopping su Princes Street, perché diciamolo: un viaggio senza acquisti è come un kilt senza tartan. Ma se lo shopping non è il tuo forte, Edimburgo ha una miriade di musei da scoprire (gratis!), ristoranti che sanno come viziare il palato e... per i nottambuli? Beh, la città di notte è un’altra storia. Tra pub accoglienti, jam session che nascono dal nulla e feste che sembrano non finire mai, è impossibile annoiarsi.
Pernottamento… o, per i più temerari, chiacchiere e brindisi fino all’alba!
E anche questo b-tour in Scozia è arrivato al capolinea! Hai riempito gli occhi di paesaggi mozzafiato, lo stomaco di shortbread e whisky e il cuore di avventure (forse un po’ di pioggia è finita anche lì). Ora è tempo di tornare a casa… ma non senza un bel slàinte mhath di saluto!
Buon rientro, viaggiatore… e ricordati: la Scozia ti aspetta sempre a braccia aperte (e magari con un po’ meno vento la prossima volta) :-)
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