Ci incontriamo in aeroporto per dare il via ad una delle spedizioni più emozionanti che si possono compiere nel pianeta terra: una navigazione tra le isole Svalbard, la Groenlandia dell’Est e l’Islanda!
Per arrivare a Longyearbyen, il nostro porto di imbarco, ci aspettano tanti voli, ma ne varrà la pena.
Prima tappa di questo viaggio: Oslo/Copenaghen, per una notte in zona aeroporto prima della ripartenza.

Arriviamo a Longyearbyen, la città principale delle isola Svalbard. Resto della giornata a disposizione per andare alla scoperta della città o per prendere parte ad un'escursione facoltativa nelle vicinanze.

Pernottamento a Longyearbyen.

Mattinata e primo pomeriggio a disposizione per esplorare ancora la piccola cittadina di Longyearbyen e i suoi dintorni. Nel tardo pomeriggio ci recheremo al porto per imbarcarci, è giunto il momento di iniziare la nostra esplorazione dei mari del Nord! La nave navigherà lungo l’Isfjorden, dove potremo avvistare la prima balenottera minore del nostro viaggio.

Buongiorno Artico! Saremo in mare aperto, navigando verso la Groenlandia e incontrando uccelli marini e balene. Le acque qui sono davvero spettacolari: il profumo dell'avventura è nell'aria! Saremo così fortunati da avvistare subito qualche orso polare?

Se il ghiaccio e le condizioni meteorologiche sono favorevoli, sbarcheremo a Isle de France, che fu raggiunta per la prima volta dal Duca d'Orléans sulla Belgica nel 1905. Puntiamo a sbarcare a Kap St. Jacques, dove, sotto la guida di un archeologo del National Greenland Museum, potremo vedere i resti della Independence II. Se non riusciremo ad arrivare a Isle de France, trascorreremo una giornata sul ghiaccio o sulla costa occidentale di Germania Land, un'area con buoi muschiati e, a volte, lupi solitari che vagano.

Navigando verso Dove Bugt, se le condizioni lo permetteranno, faremo uno sbarco sulla costa meridionale di Germania Land, un'area per lo più non ghiacciata a Ovest della stazione di Danmarkshavn. In alternativa, sbarcheremo a Store Koldewey, così chiamata dalla seconda spedizione polare tedesca di Koldewey del 1869-70, a Kap Ahrend o Kap Alf Trolle.

Oggi proveremo a sbarcare su Sabine Ø (ex Inner Pendulum Island), dove Sir Edward Sabine eseguì i suoi esperimenti con il pendolo nel 1823. Sul suo lato Sud del fiordo si trova l'isola di Hvalros, dove la popolazione di trichechi è nuovamente in crescita. Da oggi in poi, navigando verso Sud, ritroveremo l'oscurità notturna e avremo sempre più opportunità di vedere l'Aurora Boreale.

Sul lato Sud di Clavering Ø, l'esploratore inglese Douglas Clavering incontrò gli Inuit locali nel 1823. Fu la prima e ultima volta che gli europei incontrarono gli Inuit nella Groenlandia nord-orientale, ma i resti della loro cultura sono tuttora visibili. Proveremo a sbarcare vicino a Eskimonaes.

Oggi navigheremo verso Foster Bugt e sbarcheremo a Margrethedal, dove ci sono alcuni resti della cultura Thule risalenti ad alcuni secoli fa. Qui non è raro incontrare i buoi muschiati che pascolano nella tundra vicino alle rive del fiume. Nel pomeriggio, navigheremo attraverso Sophia Sund, circondati da pendii montuosi dove pascolano i buoi muschiati.

Si entra nel meraviglioso fiordo di Segelsällskapets, con gli splendidi pendii colorati dei Monti Berzelius. Sbarcheremo sulla sponda Sud, dove antiche formazioni sedimentarie giacciono proprio sotto ai nostri piedi. Un'escursione ci porterà vicino ad un piccolo lago con buone possibilità di vedere buoi muschiati, lepri artiche e pernici bianche.
In alternativa, sbarcheremo a Blomsterdal (Flower Valley) vicino ad Antarctic Havn, dove spesso vengono avvistati gruppi di buoi muschiati. La sera, navigheremo lungo lo stretto tra l'isola di Isikaja e la terraferma. Fino a 30 anni fa, Isikaja era collegata alla terraferma da un ghiacciaio, oggi purtroppo scomparso.

La tappa mattutina è Ittoqqortoormiit, l'unico insediamento dello Scoresby Sund, che conta circa quattrocento abitanti. All'ufficio postale, possiamo acquistare i francobolli per le nostre cartoline oppure possiamo passeggiare per vedere i cani da slitta e le pelli di foca e buoi muschiati in appese per farle essiccare.
Se il tempo lo consente, potremo sbarcare in una splendida laguna a pochi chilometri a ovest di Kap Stewart, dove si radunano gli uccelli migratori, e avremo l'opportunità di fare una passeggiata nella tundra autunnale di Jameson Land.

Al mattino navigheremo tra gli iceberg, alcuni alti più di 100 metri e lunghi un km. La maggior parte di essi sono arenati sul fondale, in quanto il fiordo è profondo solo circa 400 metri. Sbarcheremo poi vicino a Sydkap, con splendide viste su Hall Bredning e la possibilità di avvistare le lepri artiche. La passeggiata di oggi potrebbe andare da Sydkap a Nordöstbugt, dove il fiume proveniente da Holger Danskes Briller sfocia nel mare. Oppure possiamo camminare verso Sud lungo la riva fino a Satakajik e vedere le vertebre di balena utilizzate per costruire le case estive dei Thule.

Al mattino presto, navigheremo lungo la costa orientale di Milne Land tra una moltitudine di iceberg giganti. Dopo una visita alle colonne di basalto e alle formazioni di ghiaccio di Vikingebugt, dove di tanto in tanto si incontrano gli orsi polari, potremo fare una crociera in Zodiac lungo uno dei fronti glaciali sulla costa di Volquart Boons. Nel tardo pomeriggio, lasceremo la Groenlandia, navigando verso Sud da Kap Brewster.

Oggi continuiamo la nostra navigazione verso Sud. Se il meteo lo consente e il cielo sarà sereno, potremmo passare la notte con il naso all'insù ammirando l'Aurora Boreale danzare nel cielo.

Ogni avventura ha un inizio e una fine: è arrivato il momento di salutare il nostro equipaggio, la nostra cabina e la nostra nave.
Procediamo verso il porto per prendere il transfer per Reykjavik.
Arrivati a Reykjavik procediamo con i mezzi verso il nostro alloggio: dobbiamo riposare bene perché domani torniamo a casa.

Ci imbarchiamo nel volo che da Reykjavik ci porterà di nuovo in Italia.